All’inizio va tutto bene.
Sei carico, scatti, freni, cambi direzione.
Ma poi, minuto dopo minuto, il piede inizia a perdere stabilità. E tu inizi a perdere precisione.
Se indossi una calza sportiva “qualunque”, dopo 60 minuti le conseguenze si sentono, e si vedono.
Vediamo insieme cosa accade davvero all’interno della scarpa.

1. Micro-scivolamenti = stress invisibile
Ogni passo che fai con una calza non tecnica crea microscopici scivolamenti interni.
All’inizio non li percepisci, ma dopo 30-40 minuti:
- il piede si muove di più
- la muscolatura profonda lavora il doppio per compensare
- perdi precisione nel gesto tecnico
E a fine allenamento… senti che “qualcosa non andava”.
2. Sudorazione = perdita di controllo
Il piede suda, anche in inverno se la calza:
- non è traspirante
- non ha grip tecnico
- non gestisce l’umidità
…il piede scivola ancora di più.
E la scarpa, che dovrebbe proteggerti, diventa un fattore di rischio.
3. Pressioni e attriti = fastidi e vesciche
Una calza standard tende a creare:
- pieghe
- sfregamenti
- pressione su cuciture
Dopo 60 minuti, questo significa:
meno comfort, più distrazioni, più probabilità di vesciche.
4. Appoggio instabile = rischio infortunio
Con l’affaticamento e un appoggio scorretto, aumentano:
- i tempi di reazione
- la possibilità di perdere equilibrio
- il rischio di micro-infortuni (soprattutto caviglia e ginocchio)
E tutto perché la base , la calza, non stava facendo il suo lavoro.
La differenza con una grip sock? Si sente a fine partita.
Con SOXPro, invece, il piede resta:
✅ stabile
✅ asciutto
✅ bloccato in modo naturale
✅ sostenuto in ogni fase del gioco
La vera differenza non si nota nei primi 10 minuti.
Si nota quando gli altri calano, e tu no.
Dopo 60 minuti, serve qualcosa che lavora con te. Scopri SOXPro: la calza che protegge ogni passo, fino all’ultimo minuto.


